Effetti del caro energia: molti italiani non disposti a ridurre i consumi!
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Lo sappiamo: in pieno autunno i consumi di gas subiscono un’impennata con l’uso del riscaldamento. Il governo ha studiato un piano per contenere i consumi: temperature più basse fino a due gradi e orari ridotti per accendere i termosifoni.
Ma gli italiani rispetteranno queste indicazioni, considerato anche che non si potrà controllare casa per casa?
Un’indicazione ci arriva dal sondaggio presentato da SKY TG24 che sottolinea soprattutto la forte preoccupazione per il possibile ulteriore aumento delle bollette.
I razionamenti non sono ritenuti tra gli interventi prioritari che dovrebbe adottare nell’immediato il governo. Secondo gli intervistati sarebbero auspicabili nuovi stanziamenti pubblici per congelare i prezzi, investendo nei rigassificatori.
Quando poi si parla di abitudini quotidiane che contribuiscono ad abbassare le bollette, non sempre i buoni propositi collimano con la parsimonia e il benessere abitativo viene sempre prima di una promessa di risparmio. Ad esempio, un italiano su quattro non è disposto ad abbassare il riscaldamento di casa e ancora di più sono coloro che non vogliono fare la doccia con l’acqua leggermente meno calda.
Poco più del 50% vuole metterci soldi di tasca propria per migliorare l’efficienza energetica della casa e solo il 68% pensa che staccherà la spina degli elettrodomestici quando non li usa.
Insomma, l’obiettivo di bruciare fino al 9% in meno di gas quest’inverno rischia di sfumare, a meno che la futura campagna pubblicitaria a tema promossa dal governo non faccia il miracolo (ma non è mai successo).
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